Se state cercando i corsi di aggiornamento, cliccare qui sotto:
Corsi di aggiornamento antincendio a rischio basso, medio e alto
Corso antincendio a rischio Basso a Brescia a €80,00
Abbiamo in programma un
Corso antincendio a rischio Basso a Brescia.
Le date previste sono:
- 04 Luglio 2022 dalle ore 08.30 alle 12.30
Durata: 4 ore
Informazioni: Informazioni sul Corso antincendio a rischio Basso a Brescia.
Corso antincendio a rischio Medio a Brescia a €160,00
Abbiamo in programma un
Corso antincendio a rischio Medio a Brescia.
Le date previste sono:
- 04 Luglio 2022 dalle ore 08.30 alle 12.30
- 04 Luglio 2022 dalle ore 14.00 alle 18.00
Durata: 8 ore
Informazioni: Informazioni sul Corso antincendio a rischio Medio a Brescia.
Corso antincendio a rischio Alto a Brescia a €390,00
Abbiamo in programma un
Corso antincendio a rischio Alto a Brescia.
Le date previste sono:
- Giovedì 06 Ottobre 2022 Dalle 09:00 alle 13:00 - Dalle 14:00 alle 18:00
- Venerdì 07 Ottobre 2022 Dalle 09:00 alle 13:00 - Dalle 14:00 alle 18:00
Durata: 16 ore
Informazioni: Informazioni sul Corso antincendio a rischio Alto a Brescia.
Formazione antincendio a Brescia
Il D.Lgs. 81/2008 ribadisce che spettano al Corpo Nazionale Vigili del Fuoco,
tuttavia in via non esclusiva,
i compiti di formazione ed addestramento nello specifico ambito della sicurezza antincendio,
di tutti i soggetti presenti nel contesto lavorativo (lavoratori, datori di lavoro,
preposti, RSPP, ASPP, addetti alla lotta antincendio e gestione dell'emergenza, etc.).
I nostri corsi per addetti antincendio a Brescia
La ragione d'essere di tali corsi deriva dall'obbligo, che sussiste in capo al datore di lavoro (e solidalmente ai dirigenti ed ai preposti)
di qualunque attività, di assicurare la presenza negli stessi ambienti ove tali attività si svolgono, di lavoratori incaricati
dell'attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, nonché di evacuazione dei lavoratori in caso
di pericolo grave ed immediato (D.Lgs. 626/1994, art. 4, comma 5, lett. a).
È evidente che per tali lavoratori (la cui quantificazione della consistenza numerica è rimessa al procedimento di valutazione
dei rischi che il datore di lavoro espone nel "documento della sicurezza e salute dei lavoratori") sussiste l'ulteriore
obbligo, sempre in capo ai soggetti menzionati in precedenza, di assicurare una adeguata formazione ed addestramento.
Le modalità ed i contenuti minimi che regolano la formazione degli addetti antincendio sono indicati nell'allegato
IX del Decreto Ministeriale 10 marzo 1998 (in vigore fino all'emanazione dei decreti
attuativi previsti dal D.Lgs. 81/2008); in base ai criteri esposti in tale allegato, tutte le attività lavorative in funzione
del rischio di incendio ivi presente, possono essere assegnate a tre differenti categorie:
- attività a rischio di incendio basso;
- attività a rischio di incendio medio;
- attività a rischio di incendio elevato;
In corrispondenza di tali livelli di rischio sono individuabili i corsi di formazione per gli addetti antincendio ivi presenti,
rispettivamente denominati:
- Corso A: corso per addetti antincendio in attività a rischio di incendio basso (durata minima 4 ore);
- Corso B: corso per addetti antincendio in attività a rischio di incendio medio (durata minima 8 ore);
- Corso C: corso per addetti antincendio in attività a rischio di incendio elevato (durata minima 16 ore).
Come diventare addetto antincendio
Il Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgs. 81/2008) impone a tutte le aziende di avere almeno un addetto antincendio che abbia ottenuto
il regolare attestato ed abbia quindi seguito un
corso antincendio riconosciuto.
Prevenzione incendi negli ambienti di lavoro
CPI, estintori, vigili del fuoco, prevenzione incendio e luoghi di lavoro
La prevenzione degli incendi in ogni luogo di lavoro rientra in un concetto complessivo riguardante l'addetto antincendio e ciò che egli
compie di concerto con gli altri attori della protezione e della prevenzione.
Attori noti a chiunque, anche a chi non è direttamente coinvolto nella prevenzione all'incendio o nel mondo della sicurezza sul lavoro.
Parliamo dei vigili del fuoco e del rapporto che si deve instaurare con loro; del funzionamento degli estintori; della certificazione degli
stabili (CPI). Di quanto insomma rientra nell'ecosistema pratico, burocratico e normativo in cui si vive l'antincendio.
La sicurezza nei luoghi di lavoro è un dovere per ogni datore di lavoro, un adempimento al quale deve
fra fronte con ogni mezzo e con ogni dettaglio. Allo stesso modo quindi per approntare quanto
necessario alla prevenzione degli incendi e per assicurare protezione e pronta reazione ai propri
lavoratori e alla propria struttura deve tener presente ogni minimo aspetto.
Dalla certificazione preliminare e propedeutica per l'inizio e l'apertura di un'attività, alla verifica costante di porte e dispositivi.
Passando ovviamente per la consultazione del proprio
addetto antincendio (che per diventare tale ha seguito un precipuo
corso antincendio)
che sarà quindi il quotidiano punto di riferimento
di una rete fatta di attrezzature, sistemi antincendio e vigili del fuoco.
Segnaletica per la sicurezza antincendio
La segnaletica per la sicurezza antincendio riprende i simboli utilizzati dalla normativa:
tali simboli forniscono indicazioni relative ai mezzi di soccorso e alle uscite di sicurezza.
Il D.Lgs. 81/2008 "qualifica la segnaletica di sicurezza come un mezzo di prevenzione e protezione dei lavoratori che deve
essere utilizzato in tutte le condizioni in cui siano presenti pericoli non controllabili né con sistemi di tipo tecnologico, né con l'adozione
di interventi di tipo organizzativo e procedurale".
In particolare, la segnaletica relativa alla sicurezza antincendio si riconosce dalla forma rettangolare o quadrata e
da un pittogramma bianco su fondo rosso ed è utilizzata per indicare l'ubicazione delle attrezzature antincendio.
Fanno sempre parte della categoria della segnaletica antincendio altri cartelli che servono ad indicare i
comportamenti da adottare in caso di incendio. Questi cartelli non rispettano le indicazioni di quelli utilizzati
per i materiali, ma devono comunque essere diversi e distinguersi da quelli previsti dalla normativa come segnali già codificati.
Con il D.M. 30 Novembre 1983 viene definita e resa pubblica la "tabella contenente i fondamentali simboli grafici, riferibili
esclusivamente a misure di prevenzione incendi, da adottarsi nell'esecuzione di elaborati tecnici relativi
ad attività soggette ai controlli da parte del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, riportata nell'allegato B al presente decreto".
Ecco i cartelli della segnaletica antincendio per la sicurezza sul lavoro:
Forse siete interessati anche a: